Scrittore italiano. Compiuti gli studi a Pisa, si trasferì a Firenze,
dove lavorò con N. Tommaseo. Nel 1872 gli venne offerto il posto di
professore di Lettere presso un istituto di Pavia. La sua attività
didattica lo portò poi a Viterbo, a Terni, a Reggio Calabria, a Milano e
a Belluno. Passò gli ultimi anni della sua vita a Firenze, mantenendo
rapporti epistolari con molti scrittori e, in particolare, con G.C. Abba. La sua
attività di scrittore iniziò negli anni Sessanta del XIX sec.
quando, entusiasta degli ideali risorgimentali e patriottici, scrisse poesie poi
raccolte nei volumi
Agl'insorti polacchi (1863) e
La notte
(1866). Lo spirito risorgimentale non lo abbandonò mai del tutto ma si
trasformò da fonte di speranza per un futuro diverso, in sentimento
pessimista di solitudine e sconfitta. Gli scritti più importanti di
P. sono però legati al Realismo italiano tardo ottocentesco, in
particolare per le ambientazioni locali e sociali nelle quali l'autore
inserisce le proprie vicende. A fare da sfondo alle storie di
P.
c'è sempre la provincia senese, con le sue campagne aspre e povere
abitate da contadini umili e oppressi, le cui vite vengono stravolte dal
contatto con gli ambienti borghese e cittadino. Esempio principe di questo tipo
di letteratura è l'opera
Il mondo di Dolcetta (1895), storia di
una ragazza di campagna trasferitasi a Firenze e traviata dalla rutilante vita
cittadina. Di particolare interesse è anche
L'eredità
(1889), per l'abilità di
P. di inserire argomenti prettamente
economici nel quadro di una vicenda contadina comune; questo scritto fece
apprezzare l'autore a G. Verga. Altri romanzi importanti di
P., nei quali
sono presenti forti suggestioni autobiografiche, riferite in particolare
all'infanzia, sono:
Le memorie del mio amico Tristano (1869),
Jacopo e
Marianna (1872),
Le perfidie del caso (1898),
Il peccato del
dottore (1902) e
Il capitano delle corazze (1911).
P. fu anche
autore di raccolte di novelle (
In provincia, 1883;
La donna del
minuetto e altre novelle, 1910), di prose e bozzetti di viaggio (
Di paese
in paese, 1892;
Figure e paesi d'Italia, 1905) (Santa Fiora
sull'Amiata, Grosseto 1842 - Firenze 1921).